The DOZ e Sublime Eyewear Lifestyle Shooting 2024
venerdì 5 aprile 2024
Passionen: Das DOZ und Sublime Eyewear Lifestyle Shooting 2024
The DOZ e Sublime Eyewear Lifestyle Shooting 2024
mercoledì 15 novembre 2023
MARTA MANCINI | light
7 ottobre | 12 novembre 2023
palazzo santoni JESI
testo di MARTINA MAJOLATESI
olio su tela cm 40x60 (dittico)
olio su tela cm 25x20
Il titolo che Marta
Mancini sceglie per questa serie di lavori trattiene
nel termine inglese
la sua duplice natura di sostantivo “luce” e di
aggettivo “leggero”.
Dopo i giorni
dell’abbandono le finestre del suo studio si aprono e fanno
entrare aria-luce
che risveglia all’opera il grembiule verde appeso,
le tele rivoltate
sui telai, i pennelli, le spatole, i tubetti di colore;
testimone silente
l’esile chiavarina.
La luce di Marta è
la luce morbida dell’alba, rarefatta, lenta e attenta
a ogni passaggio
cromatico, a ogni più lieve sfumatura. E’ la luce della
tela bianca che
attende l’ombra del segno per iniziare a respirare:
ecco allora verdi
brumosi e umidi, pallidi rosa bisbigliati, leggeri
grigi ardesia
assecondare orizzontalmente la tela sino al segreto del
bianco.
A volte il pennello
lascia una riga retta, netta, precisa come il filo
teso della ragione,
un contrappunto geometrico, una postilla d’ordine che
acquieta lo sciamare
del colore. A volte il segno di-vaga randagio,
libero di sbagliare,
a volte resta l’eco, l’impronta della pennellata
abrasa, perché la
tela è anche sudario che accoglie ciò che
è sottratto, lo
scarto, il rimosso e lo riscatta, lo fa ascendere
alla luce, perché la
luce di Marta è una luce setacciata dal buio, si
nutre di desiderio e
di mancanza, la luce del respiro, la luce del rito,
la luce del
re-incanto.
MARTINA MAJOLATESI
lunedì 13 novembre 2023
mercoledì 27 settembre 2023
FINISSAGE
domenica 12 novembre
17.00 | 20.00
LIGHT
MARTA MANCINI
vicolo ripanti, 5
orari
mercoledì sabato domenica
17.00 | 20.00
ASSESSORATO alla CULTURA
marta.mancinijesi@gmail.com
@martamancinijesi
martedì 10 gennaio 2023
LINK: Parola d'Artista | Marta Mancini
#paroladartista #nero #martamancini
Parola d’Artista: Capita un po’ a tutti gli artisti, o almeno credo, di fare i conti con il nero e tu?
Marta Mancini: Ho fatto i conti col nero nel 2015.
Dopo anni di lavori dalle tinte chiare è arrivato il bisogno di utilizzare questo colore.
Feci grandi tele utilizzando solo il nero d’avorio, tirando il colore in velature trasparenti o sovrapponendo più strati per avere maggior matericità.
In quel periodo ricordo che non potevo far a meno del nero. Provavo ad utilizzare altre tinte ma poi, per raggiungere quella soddisfazione finale che ti permette di dire che l’opera è finita e di fermarti, dovevo ricoprire tutto di nero.
Nei lavori successivi la mia tavolozza si è schiarita di nuovo ma il nero ha avuto da allora un ruolo fondamentale nella costruzione e nell’equilibrio dell’opera.
Il bianco degli ultimi lavori non avrebbe alcun senso se non ci fossero delle zone nere seppur rarefatte e molto sfumate.