domenica 15 giugno 2025

leporello ∞

una storia d'amore


Il leporello è un tipo di album composto da un’unica striscia di carta ripiegata su se stessa a fisarmonica.
Senza il limite della singola pagina del libro tradizionale, questo formato propone una lettura senza interruzioni, come un lungo piano sequenza cinematografico.



Ho voluto raccontare attraverso un leporello, che contiene otto opere su carta, una storia d'amore: 
quella di Olga e Alessandro.

Un viaggio di incastri perfetti
momenti senza tempo
infiniti, come il loro sentimento.










































ph Eleonora Rinaldi fotoSintesi


domenica 19 gennaio 2025


La STANZA251

ospita alcuni dipinti di Marta Mancini

Opere astratte di piccolo formato ma di grande impatto visivo.

Orizzonti leggeri, visioni delicate ma super affascinanti.
















Morbide linee di orizzonte attraversano lo spazio della tela, creando un movimento dolce ed uno spazio incantato. 
Le opere, attualmente esposte nel Ridotto della STANZA251 sviluppano una dualità tra movimento ed immobilità, ma è un contrasto sviluppato con grande delicatezza e parsimonia. Regna un principio di sobrietà: l'utilizzo di minimi mezzi espressivi per ottenere un risultato emozionante.



Stanza251, via del Drago d'Oro 4/r, Firenze.
Orario: 16.00-19.30
info@stanza251.com

giovedì 3 ottobre 2024


INterna

12 OTTOBRE > 2 NOVEMBRE 2024

COWOJ

P.zza Ghislieri 3_ Jesi





 MARTA MANCINI





MIRCO TARSI






MORENA CHIODI






INterna
INterna come l’arte che muove dal profondo, da intima gestazione ed entra nelle stanze più segrete
INterna perché accolta in uno spazio voltato che le fa da grembo ed ha la suggestione della storia
INterna perché rimanda l’eco di tre voci e affida a ciascuna tre carte per il gioco salvifico dell’arte.
Morena Chiodi gioca con l’ affabulazione delle forme che trasmutano le une nelle altre, un gusto innato per l’ars
combinatoria, la metamorfosi che la porta ad incastonare insieme piccoli organismi osservati da focali sempre diverse. Nascono così acrobatiche nomenclature, costellazioni inaspettate, insoliti innesti, mirabilia. Un’algebra fantastica di gemme, cristalli, corolle, stami, steli, pollini, pungiglioni, ali, piume, carapaci, squame, aculei, un segno curioso e attento che fa brulicare la carta con tratti spessi e incisivi o sottili e volatili come pula. Una sensibilità per l’impercettibile, il minuscolo, il fragile che rimane attaccata alla mano capace di frugare nella memoria e ricomporre le sagome interiori delle scorribande all’aria aperta dell’infanzia.
Marta Mancini ci attrae con una nota rossa: un rosso liquefatto sciamanico e ancestrale scorre inquieto, si increspa e si ritrae, smarrendosi sull’orizzonte mediano della tela per poi ricomparire teso come filo d’Arianna sul ciglio delle due vicine, talmente sottile su una di queste che sembra spezzarsi. Alle intemperanze del rosso risponde un languido segno nero, steso senza infingimenti, che scolora nel soliloquio dei grigi in dissolvenza. L’ atmosfera è rarefatta, circonfusa da una luce pallida e opalescente ,di melanconica dolcezza, che le sovrapposte velature fanno vibrare, risvegliandone per contrasto il lucore. La tela è diventata membrana poetica che trattiene il fiato di evaporati segni, ne rimanda un suono arioso e dolente.
Le tre carte di Mirco Tarsi testimoniano una nemesi rispetto al suo lavoro precedente o meglio sono stati proprio i suoi vortici di mantra dentati, così soggetti alla disciplina di una rigorosa tecnica, col potere ipnotico della ripetitività, ad averlo condotto alla vertigine e a frantumare lo specchio dell’autoritratto da cui tutto era partito. Da rabdomante dell’arte Tarsi cerca ora nelle acque del suo immaginario alchemico non la fissità ma il riflesso vago e misterioso di nuovi segni visionari , ascensionali, liberi e perturbabili . Ecco allora emergere dalla profondità di queste acque l’albedo di una riverberante Arcinuvola assunta in cielo, l’impalpabile e vaporoso volo di Vola via che feconda d’ oro il manto azzurro dell’orizzonte, la nigredo di Pericolo dove si eclissa la collisione di una fluorescente cometa. Per Mirco Tarsi l’arte è un moltiplicarsi di epifanie, un alato desiderio che sempre sfugge ma che è suo destino inseguire.
INterna è un invito a scavare in una dimensione profonda e contemplativa, per entrare in risonanza con il nostro diapason interiore e comprendere che le opere esposte non ci offrono miraggi di senso ma quando ci toccano ci fanno abitare poeticamente il mondo.
Martina Majolatesi



domenica 25 agosto 2024


COLORARE LA STORIA


Ecco il bellissimo progetto di Alessia Silvestrelli per un'abitazione privata.
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Inserite anche due mie opere site specific
"Viola" 2023 cm 100x90
e "Viola e rosso di cadmio" 2023 cm 200x160
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La pubblicazione sulla rivista Mappe °21
pag. 34>45
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ALESSIA SILVESTRELLI ARCHITETTO

https://www.alessiasilvestrelli.it/progetto_residenzaprivata.php

sabato 17 agosto 2024

RED 2024 










olio su tela, cm 70x50





ANELITO 2024 


olio su tela, cm 25x25






 


OBLIO 2024 | AURORE 2022





olio su tela, cm 30x30


olio su tela, cm 60x50





















ph Francesca Tilio